Carismatica icona della danza minimalista americana, Lucinda Childs è riconosciuta fra i maggiori coreografi al mondo e ancora oggi è considerata una delle "sacerdotesse" della Postmodern Dance. La sua compagnia ne celebra e ripercorre la brillante carriera con una retrospettiva che presenta estratti da alcune fra le sue coreografie più celebri: Radial Courses,Katema, Dance III, Concerto, Canto Ostinato, Available Light.
La carriera di Lucinda Childs inizia nel 1963 al Judson Dance Theater, dove realizza 13 coreografie e danza nei lavori di Yvonne Rainer, Steve Paxton, Robert Morris. Nel 1973 fonda la compagnia che porta il suo nome e per cui ha creato oltre 50 opere, tra assoli e lavori d’ensemble. Nel 1976 partecipa a Einstein on the Beach di Philip Glass e Robert Wilson (per il quale vince un Obie Award). Partecipa a diverse produzioni di Wilson: I Was Sitting on My Patio This Guy Appeared I Was Hallucinating, Quartett di Heiner Muller, il progetto Video 50, l´opera White Raven di Wilson e Glass, Maladie de la Mort di Marguerite Duras, al fianco di Michel Piccoli. Appare in Adam’s Passion di Arvo Pärt e Robert Wilson e collabora a Letter to a Man. Nel 1979, coreografa il suo più famoso e amato lavoro, Dance, con le musiche di Philip Glass e adattamento cinematografico di Sol LeWitt. Nel 2015 rilancia Available Light (del 1983, musiche di John Adams, set di Frank Gehry), presentato al Festival d´Automne di Parigi e al Manchester International Festival. Dal 1981 coreografa opere per compagnie tra cui il Paris Opera Ballet e Les Ballets de Monte Carlo; dirige e coreografa opere tra cui Orfeo e Euridice di Gluck (Opera di Los Angeles), Mozart Zaide (Monnaie a Bruxelles), Le Rossignol e Oedipe di Stravinsky, Farnace di Vivaldi, Alessandro di Händel e Dr. Atomic di John Adams (Opéra du Rhin). Nel 2014 all´Oper Kiel debuttano Atys di Jean Baptiste Lully e Scilla e Glauco di Jean-Marie Leclaire. È Commandeur nell´Ordine delle Arti e delle Lettere francesi, nel 2017 riceve il Leone d´oro dalla Biennale di Venezia e il premio Samuel H. Scripps American Dance Festival per la carriera.