LABORATORIO PER LA RICOSTRUZIONE

LECTURE DI FRANCIS KERE E STEFANO BOERI


a cura di Stefano Boeri e Maria Chiara Pastore
promosso da Regione Umbria e Palazzo Collicola Arti Visive

ore 22.30
conversazione tra Stefano Boeri e Francis Kéré
sotto la struttura geodetica di Richard Buckminster Fuller
ore 23.00
accensione simbolica della luminaria di Ria Lussi
presso i Giardini di Corso Matteotti




FRANCIS KÉRÉ | Originario di Gando, piccola città del Burkina Faso nell’Africa occidentale, Francis Kéré è un architetto formatosi in Germania. Figlio primogenito del capo del suo villaggio, ha l’opportunità, concessagli dal padre, di frequentare la scuola, nonostante nel villaggio l’istruzione occidentale convenzionale venisse considerate da molti un’inutile perdita di tempo. Ottenuta una borsa di studio per fare apprendistato in Germania, continua i suoi studi  no a conseguire la laurea in architettura e ingegneria. Contemporaneamenre agli studi, fonda la Kéré Foundation (in precedenza Schulbausteine für Gando e.V.) per  nanziare la costruzione della Scuola Primaria di Gando che vince il prestigioso Premio Aga Khan nel 2001. Kéré reinveste la sua esperienza e il suo know how in Burkina Faso e in altri luoghi di quattro diversi continenti. Negli anni sviluppa strategie di costruzione innovative che combinano materiali tradizionali e tecniche dell’ingegneria moderna. Fin dalla fondazione di Kéré Architecture nel 2005, viene insignito per il suo lavoro di numerosi e prestigiosi riconoscimenti quali il Global Award for Sustainable Architecture, il BSI Swiss Architectural Award, il Marcus Prize, il Global Holcim Gold Award, e lo Schelling Architecture Award. A Kéré sono state riconosciute la prestigiosa quali ca di membro del Royal Institute of British Architects (RIBA) nel 2009 e una borsa di studio ad honorem dell’American Institute of Architects (FAIA) nel 2012. Ha ricoperto una cattreda presso la Harvard Graduate School of Design e presso la Swiss Accademia di Architettura di Mendrisio.

STEFANO BOERI | È nato a Milano nel 1956. Nel 1980 si laurea in architettura al Politecnico di Milano e nel 1989 consegue il dottorato di ricerca in piani cazione territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi Atenei internazionali. È stato progettista e membro del comitato scienti co dello Skolkovo Innovation Center, polo di alta tecnologia nei pressi di Mosca. Oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai. È stato Assessore alla Cultura del Comune di Milano dal 2011 al 2013. Dal 2015 fa parte del comitato scienti co della Galleria degli Uf zi di Firenze. È stato direttore delle riviste internazionali Domus e Abitare, ha pubblicato articoli su varie pubblicazioni e numerosi libri. Nel 1993 ha fondato Multiplicity, un’agenzia di ricerca che coinvolge artisti, fotogra , analisti e indaga le relazioni tra geopolitica e urbanistica. Nel 2010, chiamato dalla Municipalità della metropoli brasiliana, coordina Sao Paulo Calling, un progetto/ricerca sugli insediamenti informali nel mondo. Architetto e urbanista, fonda nel 1999 Boeri Studio, insieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2008 nasce Stefano Boeri Architetti (partner  no al 2016 Michele Brunello). Nel 2013, con Yibo Xu, fonda Stefano Boeri China, con sede a Shanghai. Il suo lavoro spazia dalla produzione di visioni urbane alla progettazione di architetture e spazi aperti con una costante attenzione alle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. Le realizzazioni più note sono il Bosco Verticale di Milano, la Villa Méditerranée di Marsiglia e la Casa del Mare a La Maddalena. Nel 2009 Stefano Boeri viene chiamato a far parte della consulta degli architetti di EXPO 2015 e nel 2015, alla Conferenza Internazionale sul Clima COP21 a Parigi, dove ha esposto il progetto di Città Foresta. Attualmente Stefano Boeri Architetti è impegnato in diversi progetti internazionali ed è stato chiamato a realizzare il progetto della nuova mensa scolastica di Amatrice, costruita con i fondi raccolti dalla campagna nazionale promossa da TG La7 e Corriere della Sera in seguito al sisma che ha colpito l’Italia centrale nell’agosto del 2016.