Il Dipartimento Jazz del Conservatorio di Santa Cecilia presenta

GIOVANI IN JAZZ
Evento SIAE



Paolo Damiani New Band
Ludovica Manzo voce
Francesco Fratini tromba
Simone Alessandrini sax
Paolo Damiani violoncello e musiche
Luigi Masciari chitarra
Fabio Sasso batteria

programma
Habla del sur Paolo Damiani
Concierto de Aranjuez Rodrigo
Secret walk Paolo Damiani/ Ludovica Manzo 
No potho reposare Rachel/ Sini, arr. Paolo Damiani 
Ineffabili Follie Paolo Damiani, tratto da La Follia, di A. Corelli

Rosario Giuliani Sax Ensemble 
Rosario Giuliani sax alto
Alessio Bernardi sax alto
Davide Carini sax alto
Ivan Bernardini sax tenore
Luciano Ciaramella sax tenore
Marco Pace sax baritono
Nicola Guida piano
Dario Piccioni contrabbasso
Francesco Merenda batteria

programma
Parker’s Mood C. Parker
Suite et Poursuite R. Giuliani
Just friends J. Klenner
Be-bop D. Gillespie
More than ever R. Giuliani



Per il nono anno, la Società Italiana degli Autori ed Editori è al fianco del Festival di Spoleto, sostenendo quest’anno un evento dedicato alla creatività giovanile.

Il Dipartimento jazz del Conservatorio di Santa Cecilia, diretto dal compositore e contrabbasista Paolo Damiani, presenta un programma in due parti. Nella prima Rosario Giuliani, docente di sax jazz e solista di fama mondiale, dirige un ensemble di allievi eccellenti, nella seconda Paolo Damiani è alla guida di un sestetto comprendente alcuni dei migliori laureati in jazz, tutti ormai solisti ben noti. La prima parte del concerto è basata su alcuni standard che facevano parte del repertorio di Charlie Parker, da cui sono stati estrapolati gli assoli, arrangiati per cinque sax e sezione ritmica. A questi si aggiungono alcuni brani originali di Rosario Giuliani. Nella seconda parte, il programma prevede composizioni di Paolo Damiani caratterizzate da un’originale vena melodica che affonda le proprie radici nella musica etnica del Mezzogiorno e nell’Opera italiana. Nei brani, pur fortemente strutturati, le linee del contrappunto tendono a generare spazi sonori aperti e flessibili in cui il respiro e il gesto improvviso danzano liberamente e con gioia. La cantabilità delle composizioni non rinuncia mai alla ricerca, intesa soprattutto come ascolto curioso, invenzione, stupore, ironica erranza, piacere, godimento.