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EDIZIONE 2015TEATROTHE DUBLINERS
Part 2
12: IVY DAY
James Joyce

THE DUBLINERS
Part 2
12: IVY DAY



NUOVO ALLESTIMENTO

uno spettacolo ideato e diretto da Giancarlo Sepe

prodotto da Marioletta Bideri per Bis Tremila srl in coproduzione con Teatro Stabile D’Abruzzo 

con la compagnia del Teatro La Comunità
(in o. a.)
Giulia Adami, Lucia Bianchi, Paolo Camilli, Federico Citracca, Manuel D’Amario, Giorgia Filanti, Federica Fruscella, Michele Galasso, Giulia Maulucci, Pietro Pace, Caterina Pontrandolfo, Francesco Sechi, Federica Stefanelli, Guido Targetti

e con la partecipazione speciale di Pino Tufillaro

scene e costumi Carlo De Marino
light designer Umile Vainieri
elettricista Marco Laudando

musiche a cura di Harmonia Team
con la collaborazione di Davide Mastrogiovanni

ufficio stampa Cinzia D’Angelo
assistente di  produzione Francesco Anzalone 
organizzazione Teresa Rizzo
distribuzione Bis Tremila Srl e Teatro Stabile D’Abruzzo

si ringrazia per la collaborazione Spanensemble,Fonolight srl, Move Show Service Future, Rancati Roma, Michele Marsili, Hilda Avila Quezada, Fabiana Di Marco  


Sono sfilati come in un corteo i personaggi di Joyce, rinvenuti, rianimati dai loro riferimenti "vitali": la patria, Dio e la tradizione. Ora resta una scia lunga e indefinita che racconta come si sia evoluto il concetto di vita in una parte del mondo così rinunciataria come l’Irlanda. Sono passati anni e le persone sono lì che aspettano che qualcosa o qualcuno li tragga in salvo dalla loro afasia, ci si confronta con la nuova generazione di dublinesi, i loro desideri, la loro memoria, i loro sogni, che  eternamente restano sogni, chimere di un mondo che non sembra appartenere loro. Cos’è l’attesa, la speranza che il tempo sistemi le cose? I dublinesi si dicono:" che finalmente smetta di piovere e che la modernità finalmente ci avvolga in una spirale di vere sensazioni, di cose provate e non raccontate da altri, e che entri nel nostro sangue il senso di una esperienza che si chiama vita, coraggio e determinazione. Abbiamo lasciato i dublinesi in un pub, a cantare WILD ROVER, ubriachi e dimentichi della loro povera esistenza fatta di niente e oggi, gli stessi, si giocano gli anni della giovinezza a sfuggire da quelle stesse reti da cui si allontanò il giovane James Joyce, che di questo forse non si pentì mai.
Giancarlo Sepe


GIANCARLO SEPE
Inizia giovanissimo la sua attività teatrale formando una sua compagnia e allestendo testi comici del teatro russo e di narrativa contemporanea italiana e straniera. Sono moltissimi gli allestimenti di autori italiani e stranieri che ha curato nel corso della sua carriera registica, tra i più importanti: Williams, Brecht, Sartre, Vitrac, Gogol, Fonvizin, Jarry, Weiss, Pirandello, Fabbri, Cechov, Ibsen, Arrabal, E. De Filippo, Lorca, Strindberg, Rosso di San Secondo, Euripide. Fonda il Teatro La Comunità nel 1972 e dopo 10 anni di lavoro di ricerca e di laboratori teatrali raggiunge il successo con la Triade: In Albis, Zio Vania, Accademia Ackermann. Con quest’ultimo spettacolo debutta al Festival di Spoleto nel 1978 conseguendo un successo straordinario. Determinanti sono gli incontri con Romolo Valli, Lilla Brignone, Uberto Bertacca, alla fine degli anni ’70. Vince il premio UBU nel 1983 per Così è se vi pare con la grande Lilla Brignone. Nelle stagioni teatrali successive amplia i suoi progetti, confrontandosi con altri artisti della scena "ufficiale" quali Mariangela Melato da cui scaturiscono: Vestire gli Ignudi, Medea, Anna dei miracoli, e con Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice con i quali allestisce: Marionette che passione, Le bugie con le gambe lunghe e Care conoscenze e cattive memorie, Il Marito Ideale. Dal 1985 e per tre stagioni consecutive progetta e realizza tre spettacoli in cui definisce il suo linguaggio teatrale e il rapporto fra testo non drammaturgico e narrazione scenica. Si avvale a tale scopo di S. Fitzgerald, D’Annunzio, e l’opera omnia di Beckett. Nel 1992 realizza Pazza, con Ottavia Piccolo ed Edipo Re al teatro greco di Siracusa, con Giancarlo Sbragia; nel 1993 La storia di Zazà, con Milva; nel 1994 Macbeth, con Franco Branciaroli; nel 1996 Il re muore, con Paolo Ferrari. Nel 1997 debutta al Festival "La Versiliana" con E ballando… ballando che girerà per più di quattro anni in Italia e all’estero (in Sud America). Nel 1998 Sepe realizza Puccini, lavoro dedicato alle Opere e ai Personaggi del Grande Musicista e Lezioni di canto, con Paolo Ferrari; nel 1999 con Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice L’amante inglese di Marguerite Duras. Sempre nel 1999 mette in scena Madame Bovary spettacolo di grande successo, ed allestisce Marathon - la città della musica, in prima al Festival "La Versiliana" e poi in tournée a Roma, Firenze e Napoli. Nel 2001 allestisce nel suo spazio del Teatro La Comunità, lo spettacolo Cine H approfondendo ancor di più la sua ricerca di un linguaggio teatrale che preveda una forte interazione tra parola e gesto, questo percorso è alla base anche del nuovo spettacolo con Monica Guerritore che debutta sempre nel 2001, Carmen, secondo capitolo di una ideale trilogia al femminile che si concluderà nel 2003 con La signora dalle camelie. Nel frattempo la sperimentazione dà vita, sempre nel 2001, ad un nuovo spettacolo al Teatro la Comunità: Favole di Oscar Wilde, lavoro di grande successo che proroga per quattro stagioni consecutive arrivando a toccare le 400 repliche e vincitore nel 2004 del premio ETI "Gli Olimpici Del Teatro" come miglior spettacolo d’innovazione. Riprende come attore sostituendo Aroldo Tieri nella stagione 2005 ne L’amante inglese. Nel 2006 crea per il Teatro la Comunità un ultimo gioiello: La casetta, disperato appello perché il teatro non chiuda e un nuovo omaggio a uno dei suoi autori preferiti durante la Notte Bianca: Cento anni in una notte: Beckett a palazzo Altemps. È  in scena al teatro Eliseo di Roma con Shakesperaelow. Tra gli spettacoli che Sepe ama ricordare: Vienna, Atto senza parole, Iliade (Festival di Spoleto 1980), Casa di bambola, tutti presenti in festival di importanza internazionale quali il Festival di Nancy, il Festival di New York, La Versiliana Festival ed il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Per la lirica ha curato nel 1979 per il Comunale di Firenze: Lucrezia Borgia di Gaetano Donizetti con Alfredo Kraus e la direzione di Gabriele Ferro. La Traviata per La Fenice di Venezia, direttore Marcello Viotti, rappresentata all’opera di Pechino in Cina. Cura spettacoli per Andrea Giordana di grande successo, quali Otello, Un ispettore in casa Birling e Il Bell’Antonio. Nel 2010 idea e realizza per il Teatro Eliseo NAPOLETANGO, un successo che replica per 2 stagioni e porta anche al Coliseum di Londra. Poi nelle ultime stagioni: Il dr Jekyll e mr. Hyde – Morso di luna nuova (premio Le Maschere 2011) – Molto Rumore per nulla. Beniamino Beckett in camera da letto, infine il grande successo di quest’anno: AMLETO (ovvero gravi incomprensioni all’Hotel du Nord) da lui scritto, ideato e diretto. Quest’anno ha allestito lo spettacolo La professione della signora Warren di George Bernard Shaw all’Eliseo di Roma.

GIULIA ADAMI
Nata a Orvieto nel 1982, si laurea in Storia del teatro al DAMS di Roma Tre e si diploma all’Accademia Teatrale del Teatro dell’Orologio. Studia in Danimarca presso lo storico Odin Teatret di Eugenio Barba e a Parigi alla Scuola di Commedia dell’Arte di Carlo Boso. Dal 2012 frequenta la Palestra per l’Attore di Giancarlo Sepe. Fra sue esperienze teatrali più importanti: En los brazos de su hermana. Omaggio a Frida Kahlo di Giulia Adami e Annalisa Biancofiore, regia di Annalisa Biancofiore; Le affinità elettive, regia di Ilaria Testoni; Virginia Woolf e Mrs Dalloway, regia di Riccardo Cavallo; I Dublinesi, regia di Riccardo Cavallo; Peccato che sia una sgualdrina, adattamento e regia di Riccardo Cavallo; Non è una voglia X, scritto e diretto da Gerolamo Alchieri; Il Fantasma di Canterville, regia di Annalisa Biancofiore; Salon Kitty di Riccardo Reim, regia di Riccardo Cavallo; Fecaloro di Elio Pagliarani, a cura di Lidia Biondi e Simone Carella; Karen Blixen a pranzo da Babette, regia di Riccardo Cavallo.

LUCIA BIANCHI
Nata a Urbino nel 1985, frequenta il Corso propedeutico e biennio di pedagogia presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico" e partecipa al Progetto di Alta Formazione presso Pontedera Teatro. Si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso La Sapienza di Roma. Prende parte agli spettacoli: Il canto di amore di Oreste di S. Cardone, Inquietudine di R. Bacci, Amleto di P. Borowski, Carillon cadere di R. Latini, Il paese lontanodi R. Corradino, Fuori sede di L. Pizzurro, Molto rumore per nulla di G. Sepe.

PAOLO CAMILLI
Formatosi alla Scuola Biennale di Teatro e Improvvisazione Teatrale (Liit), studia, fra gli altri, con Luca Ronconi, Massimo Venturiello, Giorgio Rossi, Luigi Maria Musati. Con quest’ultimo lavora in diversi spettacoli teatrali. Lavora con produzioni di prosa e format d’improvvisazione teatrale. È approdato in tv come il coniglio rosa nello spot di una famosa marca di biscotti.

FEDERICO CITRACCA
Nato a Roma nel 1989, si diploma alla Scuola di Recitazione Fondamenta nel 2014 e frequenta stage con Roberto Graziosi, Giancarlo Sammartano e Giancarlo Sepe. Dopo aver lavorato in diversi spettacoli con Francesco Polizzi e Carlotta Caimi, viene chiamato da Giancarlo Sepe per Amletò e successivamente per The Dubliners nel 2014. Nel campo della cinematografia ottiene nel 2013 un ruolo nel premiato cortometraggio L’Handicap più Grande di Enzo Bossio.

MANUEL D’AMARIO
Abruzzese, del 1986, nel 2010 si diploma in recitazione all’Accademia Teatro Azione. Dopo aver lavorato in diversi spettacoli con Elvira Frosini, Giancarlo Fares e Isabella Del Bianco, viene chiamato da Giancarlo Sepe per Amletò nel 2013 e successivamente per The Dubliners nel 2014. Nel cinema prende parte in diversi film indipendenti come Nepente di Alessandro Fantini, Il giorno dell’odio e Twelve di Daniele Misischia, La Leggenda di Clemente di Leo di Marco Ciafarone. In Tv dal 2011 collabora con la Ares, per la quale ha ottenuto piccoli ruoli in fiction come Onore e Rispetto e Sangue Caldo.

GIORGIA FILANTI
Nata a Roma nel 1973, dopo il liceo, si diploma presso la Scuola internazionale di teatro Circo a Vapore e presso il Teatro "La Scaletta". Studia in Germania  a Wuppertall nel 2000 e 2001 nel  progetto della Comunità Europea "Thanz theater" e "Masken klang theater" diretto da R. Kreckel con messa in scena al festival di Essen. Partecipa a diversi lavori sul clown di Gaulier e Lecoq con il regista Emmanuel Lavallée. Dal 2012 frequenta la Palestra per l’attore diretta da Giancarlo Sepe. Lavora con diversi registi, fra i quali: Marco Maltauro in Anche il sole fa schifo di Niccolò Ammaniti e Rivista teatrale presso il teatro Colosseo; Giuseppe Marini in Ippolito; Ivano de Matteo in Macbeth; Emmanuel Lavallée in Clown tra le nuvole; Giancarlo Sepe in The Dubliners in scena al teatro la Comunità nel 2014. Tra le esperienze cinematografiche, La meglio gioventù per la di regia Marco Tullio Giordana con Luigi lo Cascio e Stai lontana da me, nel 2013, con Enrico Brignano.

FEDERICA FRUSCELLA
A 20 anni comincia ad esibirsi come cantante jazz, partecipando all’Eddie Lang Jazz Festival con il trio del pianista Luca Jacovella e al Roma Blues Festival introducendo il quartetto di Roberto Gatto. Canta per due anni nella Big Band del trombonista Massimo Pirone. Studia recitazione con Salvatore Cardone e Giancarlo Sepe. Nel 2011 partecipa al Festival Veleia Romana, affiancando Massimo Popolizio e Stefano Saletti nella lettura dell’Eneide libro II. Nel 2012 si diploma in Canto presso il Saint Louis College of Music. Partecipa al Festival World Music di Stabio con la Piccola Banda Ikona, al Festival Odio l’Estate di Villa Carpegna e alla rassegna talenti emergenti all’Auditorium Parco della Musica. Dal 2014 fa parte della band "Emily" di Barbara Eramo, con la quale si esibisce all’Auditorium Parco della Musica, alla Casa del Jazz e al Cambio Festival. Attualmente sta lavorando a un progetto di musiche originali sulle poesie di Dario Lo Scalzo.

MICHELE GALASSO
Con esperienze teatrali fin da giovanissimo, ha studiato, tra gli altri, con B. Caravano (Mk), B. Meyer  (Peter Brook), A. Bergamo, G. Fares, E. Aronica, M. Cutrera, C. Boso, A. Baracco, A. Fabrizi, A. Voce, G. de Feo, M. Orsini, D. Cucinotta ed esponenti dell’Odin Teatret. Si è diplomato presso la Palestra dell’Attore (presso cui attualmente insegna), con C. Spadola (Karpov) e F. Ruffini, e presso EUTHECA, European Union Academy of Theatre and Cinema, con riconoscimento LAMDA, oltre ad aver partecipato a vari workshop in italia e all’estero (Inghilterra, Germania, Spagna, Argentina). Ha lavorato con l’Odin Teatret, con G. B. Corsetti, A. Tagliarini, M. Sanatore, M. Machiavelli, G. Fares, C. Peritz e molti altri, svolgendo la sua attività dal teatro di parola a quello di figura, dalla commedia dell’arte alla danza contemporanea, fino al teatro delle ombre e all’arte performativa (Biennale di Venezia). È  regista di diverse produzioni, redattore per riviste e giornali di Arte Cultura e Spettacolo, insegnante, saggista, architetto.

GIULIA MAULUCCI
Si diploma presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano e nel 2011 si laurea in Arti e Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma. Tra il 2006 e il 2010 lavora con il Centro Sperimentale di Cinematografia di Milano collaborando con il Comune di Milano, la C.S.C. Production e Sky sotto 5. Nel 2009 è in scena al Piccolo Teatro di Milano e a La Cartoucherie di Ariane Mnouchkine, Paris con Ginevra-Parigi-Milano di Jean-Claude Penchenat e al Festival d’Avignon Off con Odissée pour un tasse de thé di Massimo Navone e Carlo Boso. Nel 2010 è protagonista al CRT di Milano con Vado via di Mimmo Sorrentino e nel videoclip di Noemi Per tutta la vita. Tra il 2011 e il 2012 è attrice negli spettacoli diretti da Dacia Maraini Per Giulia e Per proteggerti meglio, figlia mia. Sempre nel 2011 entra a far parte del cast di Dignità Autonome di Prostituzione per la regia di Luciano Melchionna e recita con Carrozzeria Orfeo in Idoli e Robe dell’altro mondo, vincendo con Idoli il Premio Miglior Spettacolo Autogestito III Edizione Teatro Quirino Vittorio Gassman. Nel 2012 debutta sul grande schermo con Bella Addormentata di Marco Bellocchio e successivamente ne La grande bellezza di Paolo Sorrentino. Nel 2012 partecipa inoltre al laboratorio tenuto da Giancarlo Sepe sui Dubliners di James Joyce. Dal 2013 al 2015 è docente del laboratorio teatrale riservato alle detenute di massima sicurezza femminile presso al Casa Circondariale di Latina. Nel 2014 è in scena al Napoli Teatro Festival con Un Gabbiano di Gianluca Merolli e gira per la Tao Due la puntata pilota di Squadra Mobile. Nel 2015 recita brani di interviste ad Anna Magnani in occasione dell’evento di Roma Capitale 8 marzo Roma ricorda Anna Magnani, con Giancarlo Governi presso la Casa del Cinema di Villa Borghese.

PIETRO PACE
Nato a Palermo, muove i primi passi nel teatro a 14 anni, frequentando il teatro Crystal. Raggiunta la maturità, si trasferisce a Roma, dove nel 2007, si diploma come attore al Centro Internazionale La Cometa. Ha l’opportunità di lavorare con insegnanti quali Nikolai Karpov, Peter Clough, Natalia Zvereva, Alessio Bergamo, e incontrare registi quali Pierpaolo Sepe, Paolo Zuccari, Flavio Albanese. Nel 2006 partecipa come attore al saggio di diploma di regia di Marsel Lesko per l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, interpretando il personaggio di Jean ne La Contessina Julie. Nel 2007 lavora con Luciano Melchionna nello spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione. Continua a studiare frequentando workshop tenuti da Bernard Hiller, Michael Margotta e Giancarlo Sepe. Nel cinema lavora con Marco Risi nel film Cha Cha Cha con un piccolo ruolo, nella commedia Si può fare l’amore vestiti? di Danilo Ursutti e con Aurelio Grimaldi per il documentario Alicudi nel Vento e per il film Inquietudine ancora in postproduzione. Ha recentemente finito di girare per Taodue Squadra Antimafia 7.  Nel 2011 vince il premio "Nove giorni di grandi interpretazioni" per Rb Casting durante il Festival del cinema di Roma.

CATERINA PONTRANDOLFO
Cantante/performer, attrice, drammaturga, regista lucana. Si forma come attrice con Massimo De Vita (Teatro Officina di Milano), con cui debutta in Una Voce per i Vangeli e presso la Civica Scuola D’Arte Drammatica Paolo Grassi (indirizzo drammaturgia). Segnalata al Premio Montegrotto per il Teatro 1991, è diretta da Giancarlo Sepe (The Dubliners /The Dead al 57° Festival dei Due Mondi di Spoleto, Napoletango/Teatro di San Carlo di Napoli e Colosseum Theatre di Londra). Nel 2014 entra a far parte del cast del pluripremiato Dignità Autonome di Prostituzione diretto da Luciano Melchionna (Teatro Brancaccio di Roma 2014 e Teatro Bellini di Napoli 2015). Ha lavorato, tra gli altri, con i registi: Carlo Cerciello (Ecuba al fianco di Isa Danieli per il Napoli Teatro Festival 2009), Marco Baliani (Eti-I Porti del Mediterraneo/Giufà, Giohà, Nasraddin Hocha e Antigone delle città in memoria della strage di Bologna); Luciano Nattino (Ginestre a Portella); Maria Maglietta (con cui vince il Premio Eti Stregagatto 1997 per lo spettacolo Bambine); Adriana Innocenti (Le Troiane/ruolo di Andromaca); per quattro stagioni consecutive lavora stabilmente al Teatro Mercadante di Napoli nel Progetto Pulcinella di Renato Carpentieri diretta da Lello Serao e Tonino Taiuti. Studia canto lirico e teatro musicale con Agustì Humet e Xavier Algans dell’Institute del Teatre di Barcellona. È attrice/cantante protagonista nel film Montedoro, opera prima del regista lucano Antonello Faretta, in prima mondiale al prossimo Atlanta Film Festival 2015.

FRANCESCO SECHI
Formatosi presso la scuola di recitazione di Antonio Gavino Sanna, studia fra gli altri con Eugenio Barba e Julia Varley dell’Odin Teatret, Ivana Chubbuck, Enrico Maria Lamanna, Juan Diego Puerta Lopez. Nel 2005 è cofondatore della compagnia L’Attore in Movimento con la quale mette in scena come interprete diverse pièce di teatro di ricerca fra le quali Blues in 16 di Stefano Benni, Emporium - poemetto di civile indignazione di Marco Onofrio, Infinito Futuro (da "1984" di G. Orwell) di e per la regia di Antonio Gavino Sanna. Nel 2013 interpreta il ruolo di Mohamed Choukri al Festival di Todi  in Jean Genet e Tennessee Williams a Tangeri di Moahmed Choukri, per la regia di Antonio Gavino Sanna. Dal 2015 è nel cast di Amletò - gravi incomprensioni all’Hotel du Nord di Giancarlo Sepe nel ruolo di Re Claudio. Attivo anche nella televisione e nel cinema, ha lavorato fra gli altri con Luca Ribuoli, Ugo Gregoretti, Stefano Sollima.

FEDERICA STEFANELLI
Ha lavorato in teatro con Giancarlo Sepe in Favole, Beckett in camera da letto, Amletò nel ruolo di Ofelia, con Peter Stein ne I Demoni, con Mario Scaccia in Courteline scene comiche e George Dandin nel ruolo di Claudine, con Luciano Melchionna in DAdP nel ruolo di Giulietta dal Romeo e Giulietta di W. Shakespeare, con Marco Mattolini, in Se questo è un uomo, con Emanuela Giordano in Le invisibili, con Giuliano Vasilicò in Santa Caterina da Siena nel ruolo di Santa Caterina, con David Gallarello in Ricorda con rabbia nel ruolo di Alison e in Shakespeariana nel ruolo di Lady Anna, con Luigi Saravo in Riccardo Terzo nel ruolo di Lady Anna e in Oreste di Vittorio Alfieri nel ruolo di Elettra, con Renato Giordana in Autoritratto di Campanile, con Cristiano Censi in Antigone di Sofocle nel ruolo di Antigone, con Adriana Martino in Hilda nel ruolo di Frida. Nel cinema e in televisione ha lavorato con Asia Argento nel videoclip Bluvertigo, con Abel Ferrara nel videoclip Le ragazze, con Mario Zanot nel documentario su Giulio Cesare nel ruolo di Cleopatra, con Rossella Izzo ne Lo zio d’America nel ruolo di Angela, con Alessandro Aronadio nel film Aspettando Godard.

GUIDO TARGETTI
È nato a Fiesole nel 1985. Laureato in DAMS cinema, la sua formazione teatrale comincia durante il liceo classico, partecipando a festival nazionali di tragedia greca per proseguire con l’Accademia de’ Piccoli di Firenze, la scuola del Teatro Arsenale di Milano di impostazione Lecoquiana e laboratori su voce, movimento, testo, commedia dell’arte e clown. A 17 anni debutta al teatro Rinuccini di Firenze nell’opera buffa La Serva Padrona come mimo per lavorare negli anni a seguire, sia come attore che come regista, in ambito cinematografico e teatrale. Tra gli altri, ha lavorato con Daniele Luchetti, Marina Spada, Bruno Oliviero, Luca Mosso, Maurizio Nichetti, Mauro Stagi, Loretta Bellesi Luzi, Kuniaki Ida, Yves Lebreton, Lorenzo Giansante e Giancarlo Sepe, per il quale ha già interpretato Amleto nel suo recente Amletò – Gravi incomprensioni all’Hotel du Nord. Ha partecipato a festival di respiro internazionale come Il Festival dei Popoli di Firenze, Il Milano Film Festival, Il Festival del Cinema di Locarno e l Festival dei Due Mondi di Spoleto.

PINO TUFILLARO
Dopo una breve parentesi televisiva e cinematografica entra a far parte stabilmente della compagnia diretta da Giancarlo Sepe con cui nel 1978 al festival di Spoleto raggiunge il successo con Accademia Ackermann, replicato per diverse stagioni anche all’estero. Nelle varie produzioni collabora con Carla Gravina, Carlo Giuffré, Olga Villi, Giancarlo Sbragia, Eros Pagni, Aroldo Tieri, Giuliana Lojodice. Sempre con Sepe lavora alle colonne sonore degli spettacoli fondando la Harmonia Team producendo vere e proprie scenofonie che danno sviluppo alla ricerca teatrale del regista e sua personale. Nella sua carriera ha portato in scena opere di Albee (Piccola Alice), Williams, Brecht, Beckett (rappresentato anche a Broadway) Maeterlinck (Joyselle: prima rappresentazione in Italia), Shakespeare, Duras (L’amante inglese), Ibsen, Sofocle, Vitrac, Schiller, Buchner, D’annunzio, Fitzgerald, Cechov, Montale, Pasolini, Bellezza, Luzi (Opus Florentinum - Via Crucis). Da sempre si dedica allo studio e alla scoperta di poeti delle più svariate culture e nazionalità (Ibn Hamdis - Ahmad al Tifashi; Contaminazioni tra la "Divina commedia" di Dante e "Il libro della scala" di Maometto) effettuando recital in varie parti del mondo. Con Sepe ha girato una versione televisiva dell’Emilia Galotti di Lessing, frutto di una sperimentazione che ha visto interagire teatro e televisione. In cinema ha lavorato con Marco Bellocchio e in radio con Roberto Gucciardini. Direttore artistico del Teatro La Comunità, attualmente si occupa di videoarte.

CARLO DE MARINO
Nato a Napoli nel 1965, studia scenografia all’Accademia di Belle Arti della sua città e nel 1987 debutta come titolare con Rigoletto, avendo vinto il concorso di Scenografia del Teatro Comunale di Treviso. Continua gli studi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Inizialmente lavora sia come assistente scenografo che come assistente costumista. Fra i suoi primi incarichi, collabora in teatro con De Filippo e Gregoretti, nel cinema con Zeffirelli e Nuti, in televisione con Baudo, Landi e la Carrà. Per il cinema collabora in sei film con Tinto Brass, con Aldo, Giovanni e Giacomo in Tre uomini e una gamba, con Giuseppe Bertolucci ne Il dolce rumore della vita, con Marco Risi in Maradona, con Vincenzo Terracciano e molti altri. Cura la scenografia di numerosi film per la televione e fiction serali - Il grande Torino, Capri, Squarda narcotici, Baciamo le mani, Anita Garibaldi, Il padre delle spose, Don Matteo - di programmi di intrattenimento per le reti nazionali e di format per la televisione spagnola e portoghese. In teatro lavora con Giancarlo Nanni, Piero Maccarinelli, Pino Micol, Giancarlo Sepe e Valerio Binasco. È presente inoltre in numerosi Festival in Italia e all’estero. È stato insegnante di Costume all’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Per il film Fuoco su di me di Lamberto Lambertini ha ricevuto numerosi premi, oltre alla candidatura al David di Donatello come miglior scenografo.

UMILE VAINIERI
Lavora nel settore dello spettacolo teatrale da molti anni come light designer. Ha collaborato e collabora con diversi protagonisti dello scenario nazionale (Giancarlo Sepe, Gigi Proietti, Dario Fo, Vincenzo Salemme, Leo Gullotta, Giorgio Albertazzi, Giuseppe Pambieri, Lina Wertmüller, Carlo Giuffré, Valerio Binasco, Piero Maccarinelli, Paolo Virzì, Massimo Piparo), spaziando dal musical, all’opera lirica, dalla prosa al teatro di ricerca. Tra i vari premi ricevuti, spicca quello di miglior disegno luci 2009 - 2010 per lo spettacolo di danza Napoletango di Giancarlo Sepe. Ha collaborato fra gli altri con il Festival dei Due Mondi di Spoleto, Taormina arte, Versiliana, Paris quartier d’ètè e il Globe Theatre di Roma. La sua esperienza e la sua competenza lo portano a unire tecniche tradizionali con tecnologie di ultima generazione per un’interpretazione artistica visiva di alto livello.
TEATRO
San Salvatore
27 GIUGNO 21:00
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28 GIUGNO 21:00
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01 LUGLIO 21:00
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02 LUGLIO 21:00
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03 LUGLIO 21:00
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04 LUGLIO 21:00
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05 LUGLIO 21:00
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07 LUGLIO 21:00
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08 LUGLIO 21:00
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09 LUGLIO 21:00
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10 LUGLIO 21:00
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11 LUGLIO 21:00
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BIGLIETTI
abbonamento per entrambi gli spettacoli € 50,00 (prezzo del singolo spettacolo € 35,00)
per informazioni:
Call Center Festival 0743 776444

durata di The Dubliners part 1 e part 2:
1 ora e 45 minuti


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