direzione musicale ALESSANDRO NIDI
clarinetto Massimo Ferraguti
fisarmonica Nadio Marenco
assistente alla produzione Silvia Rigon
produzione Fondazione Teatro Metastasio di Prato
direttore allestimenti scenici Ottorino Neri
direzione tecnica
coordinamento direzione tecnica Daniele Di Battista
segreteria tecnica generale Silvia Preda
responsabile luci Graziano Albertella
responsabile settore macchinisti Paolo Zappelli
direttore di scena Rodolfo Santoni
capo macchinista Michele Colella
macchinisti Enrico Calabresi, Massimiliano Marotta
operatore console luci moving light Fiamma Baldiserri
capo elettricista Roberto Gelmetti
elettricisti Baldoni David
capo attrezzista Patrizia Valentini
attrezzista Eleonora Briguori
responsabile sartoria Chiara Crisolini Malatesta
sarte Clelia De Angelis, Giuliana Rossi
scenografia staff tecnico Festival dei Due Mondi
servizio audio OPERA26 GROUP
luci Luce E’ S.r.l Firenze
pianoforti Angelo Fabbrini
trasporti GBANG S.r.l.
computer regolazione luci E.T.C. Italia www.etcconnect.com
L’opera di Bertolt Brecht è un immenso, inquietante, fascinoso e provocatorio diario lirico. Il teatro, la poesia, le canzoni, le schegge, i frammenti, le osservazioni lancinanti sul mondo e l’arte costruiscono una vera e propria biografia letteraria, culturale e sociale della prima metà del Novecento. Lo spettacolo che Adriana Asti dedica al "maestro" vuole essere un omaggio alla sua arte. Uno sguardo sul "secolo breve" tra immani tragedie e nuove concezioni del mondo e dell’umanità. Uno sguardo, quello di Brecht, che sa essere accusatorio verso le miserie e le bassezze umane, ma anche bonario, leggero e pieno di stupore per le piccole e grandi ricchezze che come i susini "forse continueranno a fiorire". Che sa farsi astrazione pura, tensione luminosa, ma sa anche farsi carne, prosa, divenire voce umanissima. Uno sguardo che, accompagnato dalle note pungenti e rivoluzionarie di uno dei più grandi protagonisti della scena musicale del secolo scorso, quale fu Kurt Weill, diviene un autentico grido umano che apre le porte di un mondo tanto lacerato quanto attuale. In questo spettacolo, perciò, accanto ad alcuni grandi capolavori del maestro tedesco, sarà dato spazio anche a lati meno noti. Non solo, dunque, al poeta dell’impegno, della dimostrazione, dell’allegoria, ma anche a quello della carne, a quello che si mescola fra la gente.
Jadasmeeristblau (titolo tratto da una canzone di
Happy End) è composto da un repertorio vario dell’opera brechtiana ed è una nuova occasione per Adriana Asti di dedicarsi ad uno spettacolo "totale". Dopo il grande successo di
Stramilano, si tratta infatti di un’altra vera e propria "operina" eseguita insieme al pianoforte di Alessandro Nidi, autore anche degli arrangiamenti e della direzione musicale. Passaggi sorprendenti tra i song di
Happy End, quelli dell’
Opera da tre soldi, e le poesie di Brecht. Lotta, dolore e pietà, ma anche leggerezza, gentilezza e ironia. Al centro il suggestivo affresco teatrale de
La moglie ebrea, trasformato in un appassionante dialogo tra parole e musica.
le canzoni
1- BALLATA DELLA SCHIAVITÚ SESSUALE • L’opera da tre soldi
2 - SURABAYA JOHNNY • Happy End
3 - MANDELAY SONG • Happy End
4 - BARBARA SONG • L’opera da tre soldi
5 - BILBAO SONG • Happy End
6 - BALLATA DELL’AGIATEZZA • L’opera da tre soldi
7 - LA CANZONE DI JENNY • L’opera da tre soldi
8 - MATROSEN TANGO • Happy End
9 - LA CANZONE DELL’INADEGUATEZZA • L’opera da tre soldi
10 - LA BALLATA DI MACKIE MESSER • L’opera da tre soldi
11 - ALABAMA SONG • Ascesa e caduta della città di Mahagonny
ADRIANA ASTI
Nel corso della sua carriera teatrale è stata diretta, tra gli altri, da Strehler, Visconti, Ronconi, Harold Pinter, Susan Sontag, Alfredo Arias interpretando con riconosciuta maestria grandi personaggi del teatro classico e moderno. Ha ispirato autori come la Ginzburg, Siciliano, Patroni Griffi, Cesare Musatti e Franca Valeri, che hanno creato per lei indimenticabili protagoniste per le nostre scene. Da molti anni recita anche in lingua francese ed è riuscita a far conoscere, con grande successo, alcune delle sue eroine, sui palcoscenici di Parigi. Ha scritto due commedie, Caro Professore e Alcool, rappresentate per più di 200 repliche, e due romanzi pubblicati in Francia, Rue Ferou e Se souvenir et oublier. Ha partecipato ad oltre 60 film diretta, tra gli altri, da Visconti, De Sica, Pasolini, Bertolucci, Bolognini, Brass, Giordana, Techiné, Jacquot e Bunuel. Stramilano, nostalgia in musica della sua città, e Jadasmeeristblau, poesie e canzoni di Brecht e Weill, spettacoli da lei ideati, la vedono nella sua nuova veste di cantante. Per le sue interpretazioni ha ottenuto il Premio Ennio Flaiano, tre Maschere d’oro, quattro Nastri d’argento, il David di Donatello, la Grolla d’oro, il Premio De Sica e il Ciak d’oro. Dal 2004 è Grande Ufficiale della Repubblica Italiana. Nel 2009 Robert Wilson l’ha diretta in Giorni Felici di Samuel Beckett. Nel 2011 è stata insignita del titolo di Chevalier dans l’Ordre des Arts et de Lettres. Nel 2013 è stata la protagonista de La voce umana /Il bell’indifferente di Jean Cocteau diretta da Benoit Jacquot. Nel 2014 è stata la protagonista femminile di Danza Macabra di August Strindberg per la regia di Luca Ronconi.
ALESSANDRO NIDI
Compositore, direttore d’orchestra, arrangiatore e pianista. Nel 1985 ha iniziato una collaborazione intensa con l’orchestra sinfonica "Toscanini" lavorando a diverse produzioni, proponendosi anche come autore e arrangiatore, contaminando il pop con la musica classica. Nel 1987 dirige in prima mondiale l’opera di Franco Battiato, Genesi. Collabora con diversi artisti del mondo della lirica, del pop e del teatro di prosa. Ha lavorato con R. Kabaivanska, M. Pertusi, C. Gasdia, M. Freni, R. Bruson, A. La Scola, L. Dalla, F. Battiatio, M. Gazzè, F. Guccini, M. Ovadia, Elio e le storie tese, A. Ruggiero, I. Danieli, N. Marcorè, G. Russo, Alice, E. Pieranunzi, A. Asti, M. Crippa, V. Pivetti. Ha composto opere, oratori, musical e musiche di scena per diversi teatri italiani ed europei (Festival di Salisburgo, Ravenna Festival, Festival arti sceniche di Madrid, Teatro alla Scala ecc.), collaborando con registi quali: P. Stein, G. Dall’Aglio, W. Le Moli, L. Quintavalla, G.B. Corsetti, E. De Capitani, D. Abbado, F. Montecchi, G. Ferrara, C. Pezzoli, M. Martone, M. Ovadia, C. Lucarelli. Oltre al lavoro compositivo e di direzione, Nidi svolge un’intensa attività didattica: in un corso speciale, ideato con la Fondazione Toscanini, insegna ai bambini delle scuole elementari l’arte della direzione d’orchestra. È direttore artistico del Teatro Nuovo di Salsomaggiore Terme.
MASSIMO FERRAGUTI
Compie gli studi musicali presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma. Dal 1982 ricopre il ruolo di prima parte presso le orchestre del Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Comunale di Bologna, Fondazione Arturo Toscanini di Parma, e collabora anche con l’Orchestra da camera di Mantova, il Gruppo Musica Insieme di Cremona, e Nextime Ensemble. Ha tenuto concerti come Saxofono solista con l’Orchestra "Arturo Toscanini" e l’Orchestra Sinfonica di S. Remo. È fondatore dell’Ensemble "E. Varese", del Festival "Traiettorie", del "Trio Gardel" e dell’ "Uberbretll Ensemble". Ha tenuto concerti per le maggiori istituzioni italiane ed estere quali il Festival di Salisburgo, Wien Modern, Wiener-Festwochen, Festival di Natale di Oporto, Festival d’Automne di Parigi, Festival d’Avignon, Festival di Edimburgo, Festival Cervantino in Messico, Conservatorio "Ciaikovskj" di Mosca, Teatro dell’Opera di Pechino, Accademia di S. Cecilia, Teatro alla Scala, Settembre Musica Torino, Accademia Filarmonica Romana, Ravenna Festival, Teatro dell’Opera di Nizza. Ha fondato nel 2004 l’Orchestra Sinfonica "Giuseppe Verdi" di Parma, di cui è Direttore Artistico, e con cui ha realizzato numerosi concerti e produzioni liriche, in prestigiosi contesti. Dal 2010 è inoltre General Manager e Direttore Artistico dell’Orchestra e del Coro della Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano. Ha ricostituito il "Nuovo Concerto Cantoni" curando personalmente la revisione e la ricostruzione storica delle partiture, incidendo due CD pubblicati sotto il patrocinio della Fondazione Teatro Regio di Parma, nonché dirigendolo in ambiti prestigiosi. Ha collaborato con la Fondazione Teatro Stabile di Parma e con il Teatro delle Briciole alla realizzazione di musiche di scena per il Teatro Festival di Parma e per importanti spettacoli teatrali, con i quali ha partecipato a diversi Festival e tournée in Italia ed Europa, lavorando, tra gli altri, con Maddalena Crippa, Adriana Asti, Elisabetta Pozzi, Massimo Popolizio, Renato Carpentieri, Ninetto Davoli, Isa Danieli, Veronica Pivetti. Ha collaborato, in ambito Jazzistico, con importanti artisti quali D. Liebman, K. Weeler, J. Surman, E. Pierannunzi. Dal 1984 è docente titolare di saxofono presso il Conservatorio "A. Boito" di Parma.
NADIO MARENCO
Nato a Savona nel 1975, si avvicina sin dalla più tenera età allo studio della fisarmonica con il M. Roger Spinetta. In seguito si perfeziona con Sergio Scappini, presso il Conservatorio di Milano, conseguendo una laurea a pieni voti. Di recente ha vinto il Primo Premio del concorso Rotary Città di Milano per fisarmonicisti solisti. È stato insignito del Premio Internazionale della Musica "Forenza Music Award" durante la Settimana delle Nazioni, I edizione. Dal 1994 inizia una brillante carriera concertistica che lo porterà ad esibirsi per diversi enti e festival in Italia e all’estero (Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Svezia, Danimarca, Slovacchia, Rep. Ceca, Svizzera, Brasile, Argentina, Uruguay...). Allo stesso tempo sono numerose le sue partecipazioni in trasmissioni Radio e sulle reti TV (RadioRai, Radiodue, Radiotre, Canale5, Rete4, Rete 2 Svizzera Italiana e varie reti private...), oltre alle collaborazioni con: il Teatro Stabile di Torino, MITO, Bruno Gambarotta, Gipo Farassino, i cantanti Memo Remigi e Claudio Rossi, la Fisorchestra C. Pattaccini in qualità di primo fisarmonicista, l’ensemble di fisarmoniche G. Verdi, il soprano islandese Halla Margrait Harnadottir, il chitarrista Alessio Nebiolo, il clarinettista Adalberto Ferrari, l’Ensemble Oblivion, Rhapsòdija Trio, Federico Buffa, ed altri.
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