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Trilogie

21/11/2013
LA TRILOGIA
DI IRINA BROOK
APPRODA AL TEATRO
DELL’ARTE
Dopo aver debuttato al Festival dei Due Mondi, Irina Brook con la sua compagnia Irina’s DreamTheatre approda al Teatro dell’Arte di Milano dal 21 novembre all’8 dicembre con i tre spettacoli della sua Trilogie des Iles: Tempete! tratto da Shakespeare, Une


Irina Brook
LA TRILOGIE DES ILES
Tre storie di vendetta, perdono, amore e libertà 

Per le date clicca qui.

un progetto ideato, adattato e diretto da Irina Brook

L’Ile des Esclaves 
di Pierre Marivaux
(nuova produzione)
personaggi e interpreti
Iphicrate Hovnatan Avedikian
Arlecchino Jeremias Nussbaum
Trivelin Augustin Ruhabura
Euphrosine Isabelle Townsend
Cléanthis Ysmahane Yaquini

Tempête ! 
tratto da William Shakespeare
personaggi e interpreti
Caliban Hovnatan Avedikian
Prospero, Stefano Renato Giuliani
Ariel Scott Koehler
Ferdinand, Trinculo Jeremias Nussbaum
Miranda Ysmahane Yaquini

Une Odyssée 
tratto da Omero
personaggi e interpreti
Professore, Tiresia, Marinaio, più ruoli Renato Giuliani
Marinaio, Poseidone, Hermes, più ruoli Scott Koehler
Ulisse, Telemaco Jeremias Nussbaum
Penelope, Polifemo, Circe, Lotofaga Ysmahane Yaquini

aiuto regia Geoffrey Carey
responsabile di compagnia Renato Giuliani
scenografie Noëlle Ginefri-Corbel
ingegnere suono Samuel Serandour
ingegnere luci/direttore tecnico Thibault Ducros
costumista/assistente scenografo Philippe Jasko
segretario di produzione Angelo Nonelli
coordinamento di produzione Virginia Forlani

produzione CRT Artificio Milano
in coproduzione con Irina’s DreamTheatre Parigi
in collaborazione con Spoleto56 Festival dei 2Mondi



Irina’s DreamTheatre ci invita nel suo viaggio di isola in isola: un percorso ricco di azione alla scoperta di sé stessi.
Ogni isola ci trasporta in un mondo e un’atmosfera diversi, ma al di là delle apparenze, della sabbia, del mare e del cielo, ci troviamo, in ciascuno di questi universi, a confronto con interrogativi profondi sulla nostra condizione umana, sulle nostre emozioni, e sul nostro agire.

In Une Odyssée seguiamo Ulisse nelle sue avventure mitiche, nel tentativo di fare ritorno a casa. Nel suo cammino lo vediamo sfuggire all’insidia inebriante dei Lotofagi, vincere in astuzia il sanguinario Ciclope, resistere ai richiami delle Sirene, e quasi soccombere al fascino ammaliante della maga Circe, prima di riuscire finalmente a ritrovare la sua amata famiglia a Itaca. Un viaggio che coinvolge i sensi, fatto di arguzie, di ardue sfide e di passioni. Con un finale senza alcuna pietà per i pretendenti di Penelope. Non c’è perdono.
Solo vendetta.

Con Tempête ! andiamo poi a naufragare sull’isola di Prospero: un luogo all’apparenza magico, dove regnano musica e incantesimi. Ma vi si può intuire un lato oscuro. L’isola è sotto il potere di un potente tiranno: l’esoterico mago-chef Prospero. Gli unici abitanti di questo reame sono sua figlia Miranda, il mostro Calibano ed uno spirito dell’isola, Ariel, dei giovani che condividono, ciascuno a suo modo, un unico sogno: sfuggire al potere patriarcale di Prospero, per conquistare infine l’indipendenza e la libertà. Quest’isola suscita degli interrogativi sugli aspetti più profondi dell’animo umano: come possiamo lasciare che le persone che amiamo siano libere? Permettergli di essere sé stesse? In che modo usiamo o abusiamo del nostro potere sugli altri? E in ultimo, riusciamo a perdonare e a sciogliere i legami?

Infine, dopo un atterraggio di fortuna, ci troviamo su L’île des esclaves. Questa è senza dubbio un’isola utopica governata da principi ideali di giustizia e di uguaglianza, ispirati al pensiero e agli scritti dell’Età dei Lumi. Questo è il luogo dove si sperimenta un nuovo modello di società per il bene comune.
Qui troviamo il misterioso "governatore" Trivelin, un ex schiavo che ha fatto dello studio del comportamento umano la sua missione di vita: quando padroni e schiavi approdano sulla sua isola, li mette alla prova invertendone i ruoli sociali nella speranza che questo esercizio possa "guarirli" dal loro egoismo. Su quest’isola possiamo sognare un mondo in cui la gentilezza, la generosità, la compassione e il perdono contano più d’ogni altra cosa. 

          
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